Dato che oggi sono in vena di cazzeggio (forse sarà dovuto al fatto che fuori ci sono quasi 30 gradi e che dall'inverno siamo passati direttamente all'estate?!)...
eccomi qua con la prima chicca culturale...
La Venexiana.. quel film erotico che sicuramente tutti voi avete visto almeno due volte prende spunto da una commedia anonima scritta nella terza decada del XVI secolo. La trama della breve opera è assai semplice: in cinque atti vediamo come il protagonista Giulio riesce a godere dei favori (= eufemismo) della vedova Angela e della sposata Valeria.
Vi sono, naturalmente, parti assai interessanti che ora non sto qui a trascrivere per le orecchie virginali (come Bec dixit) di qualcuno di voi...
due detti però hanno attirato, in particolare, la mia attenzione, perché sono comuni ai giorni nostri e mi ha fatto sorridere il fatto di trovarli già in un'opera che ha quasi 500 anni...
così nel terzo atto, scena terza, troviamo Valeria tutta ansiosa di incontrare il suo Giulio che esclama:
Chi ha tempo, non aspetti tempo.
E in un altro passaggio, che non ho appuntato, leggiamo:
Vuoi che io porti la candela? (riferendosi naturalmente al fatto di fare il terzo incomodo).
Da NY è tutto. Passo la linea allo studio e mi preparo per andare ad insegnare. Ciao!