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domenica 1 novembre 2009

Attenzione ...perché i tempi ennә pәr gambià... (ovvero the times they are a-changin' in riva al Misa)

L'idea mi frullava in testa da molto tempo. Non chiedete perché però secondo me la traduzione in dialetto senigalliese dell'intero canzoniere di Bob Dylan era un'impresa da compiere e avrebbe sicuramente portato giovamento a tutta l'umanità. A parte le ovvie considerazioni che ognuno può fare sulla mia testa dove possono liberamente frullare idee del genere, è indubbio che unire l'arte del più grande poeta degli ultimi cinquanta anni con la salvaguardia dell'uso del dialetto poteva essere un'idea quantomeno interessante. Purtroppo le mie origini non mi consentivano di portare a termine da solo l'immane impresa, tra influenze corinaldesi, scuole ripesi e ostrensi e lunga frequentazione senigalliese la mia parlata è troppo spuria per pensare di tradurre senza errori o omissioni. Avevo bisogno di una mano, anzi di più, della guida illuminata di un profondo conoscitore della lingua che deriva direttamente da Brenno e i suoi Senoni. E così in una sera d'autunno, in un luogo simbolico come il Foro Annnonario (centro della cultura senigalliese) ho trovato il mio Vate, il poeta aulico Andrea Scaloni, che, esaltato dall'idea, ha subito accettato la sfida e ha fatto di più: si è immediatamente posto alla testa di una crociata per la difesa e la salvaguardia del dialetto senigalliese che su Facebook ha subito trovato tantissimi adepti. In un paio di giorni, dopo aver messo mano sulla mia prima bozza di traduzione è venuto fuori questo capolavoro che pubblico di seguito. Ovviamente siamo aperti a qualsiasi opera di integrazione/miglioramento da parte di tutti quelli che vorranno partecipare a quest'opera immane.

Ecco dunque l'originale che canta e, di seguito, la prima traduzione in senigalliese.






I TEMPI ENNә PәR GAMBIÀ

Vәnì oltra gènth
Da tutt’i posti ndò vә badurlé
E ammәté chә l’acqua
Dintórn vә créss
E ačәté chә prèst
Vә mularé tutti
E si l tèmp pәr vuàltri
Volә dì calcò
Sarà mèj chә cumincé a nutà
Sinò sprufundaré comә i madóŋ
Pәrché i tempi ennә pәr gambià

Vәnì machì scritori e criticóŋi
Chә strulighé sa la penna
Tәné i occhi aperti n mәlpò
Pәrché l’ucasióŋ nun v’arcapitarà
E nun avé fùga da discorrә
Pәrché la rota ancó gira
E n c’è nisùŋ chә pòlә
Ma chi è chә piarannә
Pәrché chi perdә òggә
Vincәrà dumàŋ
Pәrché i tempi ennә pәr gambià

Vәnì machì sәnatori e puliticóŋi
Sté a sәntì ma chi vә chiama
Nun sté malì ntla porta
A impicià ma chi volә pasà
Pәrché chi sә farà dolә
Sarà pròpi chi s’è mess dә mèzz
Malà dә fora c’è n pulvәróŋ
Stannә a fà da matth
Ròbba da smovә i vetri
E da fà trәmà i muri
Pәrché i tempi ennә pәr gambià

Vәnì machì pàdri e màdrә
Da tutt’i cantoŋ
Nun critiché
Quel chә nun sé boŋi a capì
I fiòi vostri
Nun vә dannә più mènth
La strada dә vuàltri
È duvәntata vecchia
Fé n favorә, lәvevvә da la strada nòva
Si nun pudé dà na maŋ
Pәrché i tempi ennә pәr gambià

Quel chә c’era da dәcìdә l’aveŋ dәcìsә Quel chә c’era da dì l’aveŋ dìtth
L pòr caŋ ch’è più lènth adè
Dòpә caminarà dә fùga
E quel chә c’aveŋ sòtta i òcchi adè
Fra pòghә sarà acqua pasàta
L’ordinә è bell’e che
Scumparsә
E chi è l prìmә adè
Dòpә sarà l’ultimә
Pәrché i tempi ennә pәr gambià

giovedì 30 aprile 2009

Domani alle 9.28 prenderò una valigia e ci metterò dentro...

... una graticola, la carbonella, lo sventolino del padre di livio, una pentola, un forchettone, un coperchio, un giornale vecchio, un accendino, salsicce, pane, mortadella, salame, prosciutto, pecorino, piadine, patatine in busta, palline di formaggio in busta, Birra Moretti, Coca Cola, succo di frutta all'arancia, il ciambellone con la Nutella, il dolce del nonno, la crostata al limone, fave, acqua, racchettoni, pallina da tennis... anche 2, bocce professionali, pallone, un berretto rosa, un tavolino pieghevole, delle sedie pieghevoli, un coltellino svizzero, un pallone irresistibilmente attratto dall'acqua, un paio di pantaloncini dell'Audax, una camicia bianca pulita, un pulloverino blu, crema solare, asciugamano da mare, uno scooter, la punto blu di Bec.

martedì 28 aprile 2009

LADIES and GENTLEMEN...


Oggi 28 APRILE 2008...
alle ore 21.00...
al PALACOMUNE BIJELI' di Senigallia...
avrà luogo l'attesissimo incontro tra i famigerati, coraggiosi e temerari 'GRATICOLA BOYS'

VS

gli intoccabili profumatissimi e imbellettatissimi
'GIGA-TROLLEY FANS'.
Sarà una sfida da non perdere, i botteghini sono impazziti ed i bookmakers sono nel pallone. ACCORRETE NUMEROSI!!!!!

martedì 7 aprile 2009

Poco da dire... qualcosa da fare

Come forse avrete letto, le redazioni di 60019.it e Vivere Senigallia si sono rese disponibili, da qui al 15 Aprile, a fare da punto di raccolta per le donazioni che vorrete destinare "pro-Abruzzo", per poi mettere insieme i fondi e fare un unico versamento....
Ora... fatevi una passeggiata in via Mercantini o in via Verdi!!!


Visualizzazione ingrandita della mappa

sabato 21 marzo 2009

Meditate gente..., meditate...


Per oggi lascio la mia meravigliosa rubrica glamour ed indosso i miei abiti professionali per portare a vostra conoscenza un importante comunicato stampa diffuso dal Garante della privacy in occasione della giornata europea della protezione dei dati personali tenutasi il 28 gennaio scorso.
Mi permetto di consigliare a tutti un'attenta lettura.




Facebook: un bel giocattolo, ma serve un "antivirus".
Giornata Europea della protezione dei dati personali

Relazione introduttiva di Mauro Paissan - componente del Garante privacy

Uno spazio privato?
Il social network (Facebook, MySpace e altri) è uno strumento utile e un giocattolo divertente. Consente forme di comunicazione eccezionali. Dalla chiacchiera con amici - vicini e lontani - a scambi di video, materiali, iniziative di sensibilizzazione sui temi più diversi, campagne umanitarie e politiche, e approcci di varia natura.
La diffusione di questi siti è stata incredibilmente veloce. Il solo Facebook dichiara 150 milioni di aderenti nel mondo e, a fini pubblicitari, per quanto riguarda l'Italia, a gennaio 2009, risultano 6 milioni e mezzo di profili personali (si tenga presente che una persona può registrarsi con più di una identità). Ogni aspetto della vita sembra finirci dentro. Siamo di fronte a siti che infondono la percezione di uno spazio privato, o di piccola comunità. E che invece possono esporre a seri rischi la sfera personale degli individui coinvolti. Complice anche il fatto che quando siamo davanti allo schermo superiamo reticenze e imbarazzi propri della vita reale, tendiamo a riversare in rete foto di noi stessi e di altri, riflessioni di qualunque tipo, anche di carattere politico, o riguardo le nostre preferenze sessuali, le nostre scelte più intime. Senza riflettere sul fatto che una volta immesse in rete le informazioni hanno una diffusione pressoché illimitata nello spazio e nel tempo.
L'unico vero "antivirus" siamo noi
Serve un vero "antivirus", che consiste nel diventare utilizzatori dei social network più attenti ai diritti, propri e altrui. Utenti più consapevoli dei rischi che possono derivare da un uso senza criterio della rete.

  • Perché altri possono riversare on line immagini e informazioni che ci riguardano e che non vorremmo mai rendere note.
  • Perché noi stessi possiamo aver "postato" informazioni e/o immagini con l'aspettativa che parenti e amici ne fossero i soli destinatari, senza pensare che altri potessero adoperare quei dati per altri fini, anche a distanza di molto tempo.
  • Perché la facilità di immissione di dati e immagini non corrisponde a un'altrettanto semplice possibilità di eliminazione, una volta che si scelga di uscire dal social network.
  • Perché, infine, le informazioni si prestano a furti di identità o all'utilizzo senza il nostro consenso da parte di aziende a fini commerciali.
Qualche esempio tratto dalla cronaca può dare un'idea delle ripercussioni sulla sfera privata che possono derivare dal social network.
Ha fatto notizia la vicenda della donna americana che aveva pubblicato le sue immagini su Facebook ritrovandole, manipolate, su un sito pornografico. Oppure i casi di suicidio di adolescenti per la vergogna di sapere che le proprie foto osé scattate all'ex-fidanzato erano state rese pubbliche, "postate" per vendetta amorosa sul web.
Il fenomeno sempre più diffuso degli ex-fidanzati o ex-coniugi che riversano malignità, notizie riservatissime, vere o false che siano, sulla persona un tempo amata.
Infine il recentissimo caso che ha visto coinvolti alcuni infermieri dell'ospedale Molinette di Torino che hanno "postato" su Facebook foto di pazienti con tanto di commenti ironici sul loro stato.


I rischi, soprattutto per i giovani
Quando divulghiamo immagini e informazioni che ci riguardano, non riflettiamo sul fatto che nella vita (per fortuna) si cambia, che la nostra identità personale è mobile, e che la circolazione di immagini che non ci corrispondono più e che invece rimangono disponibili e incancellabili sulla rete potrebbe metterci in imbarazzo se non crearci seri problemi.

Un recente sondaggio dell'autorità per la privacy inglese ha messo in evidenza che nel Regno Unito sarebbero quattro milioni e mezzo i ragazzi tra i 14 e i 21 anni che rischiano di subire ripercussioni negative sul proprio futuro lavorativo determinate dalle tracce lasciate in Internet. E che il 71 per cento dei ragazzi non vorrebbe mai che un'università o un eventuale datore di lavoro cercasse informazioni in rete su di loro senza che loro stessi abbiano potuto prima cancellare i contenuti immessi nei social network. Dalle interviste affiora anche una forte tendenza ad accettare sconosciuti come "amici" e a lasciare indizi su di sé proprio allo scopo di attrarre nuove persone. Tutto questo pubblicando la propria data di nascita, il proprio indirizzo di casa, informazioni su di sé e sulla propria famiglia, agevolando in questo modo anche i furti d'identità.

E' oltremodo difficile, se non impossibile, rimuovere le informazioni che ci riguardano immesse sul web. Molto spesso anche dopo aver cancellato il proprio profilo, i dati continuano a essere conservati nei server del social network, una volta in rete, diventano reperibili per decenni, senza che li si possa "neutralizzare". Molto spesso anche grazie ai motori di ricerca che sono in grado di raccogliere e assemblare le notizie più disparate, comprese quelle molto datate, quelle non vere o che semplicemente non ci corrispondono più.

Nella vita reale non condivideremmo mai con un professore, con la nostra famiglia, con un futuro datore di lavoro, le stesse considerazioni che abbiamo rivolto a un amico. Per lo meno non negli stessi termini. Ebbene quella selezione sulla rete sembra non valere più. La nostra comunicazione diventa indifferenziata.

Accanto al crescente numero di utenti di Facebook, si registra un parallelo aumento delle richieste di uscita dalla rete. Le persone che hanno già una propria visibilità tendono ora a chiamarsi fuori. Il non essere su Facebook diviene oggi segno di distinzione, il contrario rispetto a qualche mese fa.

Attenzione ad un uso troppo disinvolto
Gli utenti possono fare molto per evitare che un uso troppo disinvolto del social network comporti danni ad altri e a sé. Qualche "consiglio per l'uso" dunque.

  • Pensarci bene prima di pubblicare i propri dati personali (soprattutto indirizzo, numero di telefono) in un profilo-utente.
  • Tenere a mente che certe immagini o certe informazioni possono riemergere, complici i motori di ricerca, in occasione di colloqui di lavoro.
  • Usare in certi casi pseudonimi, meglio se diversi in ciascuna rete cui si partecipa. Astenersi dal pubblicare informazioni personali relative ad altri senza il loro consenso.
  • E poi ancora: informarsi su chi gestisce il servizio e quali garanzie dà il fornitore del servizio rispetto al trattamento dei vostri dati personali. Utilizzare impostazioni orientate alla privacy, limitando al massimo la disponibilità di informazioni, soprattutto rispetto alla reperibilità dei nostri dati da parte dei motori di ricerca. Usare login e password diversi da quelli utilizzati su altri siti web, ad esempio per la posta elettronica o per la gestione del conto corrente bancario. Esercitare un controllo sull'utilizzo dei propri dati personali da parte del fornitore del servizio; ad esempio, rifiutando il consenso all'utilizzo dei dati per attività mirate di marketing.
Per concludere.
Si fa sempre più evidente la necessità di regole che insieme mantengano la natura libertaria e aperta di Internet e garantiscano i diritti di chi ne fa uso. Ma la tutela dei diritti on line passa anche per una presa di coscienza degli utenti stessi della rete.
Occorre dunque muoversi con grande consapevolezza se si vuole evitare che i diritti delle persone, altrove garantiti, siano lasciati privi di tutela proprio nell'ambiente, quello on line, che offre enormi potenzialità di crescita e nuove forme di cittadinanza per le persone.


Milano, 28 gennaio 2009

martedì 17 marzo 2009

I dieci abiti più brutti della passeggiata domenicale

Non riuscirò ad elencarne 10 vista la scarsità di documentazione fotografica in mio possesso, ma il titolo mi serve solo da filo conduttore con uno dei post precedenti...

6° Classificato: La borsa di Giobina (vabbè, sarà di marca, ma non si guarda)


5° Classificato: Il pantalone Pistacchio della Betta (arrestate chi acquista questo colore per favore, ci mancavano i calzetti panna ed il cappello nocciola poi eravamo in tinta col gelato tipico)


4°Classificato: Il berretto rosa in lanicc' di Ele (nessun commento a parte che è oggettivamente brutto)


3° Classificato: La mise alla Franky HI NRG di Bec (capisco sentirsi giovani dentro... ma non esageriamo)


2° Classificato: La cravatta moscia di Massi - od ormai meglio noto come P+-+-O - (diciamocelo.. è un po' come andare in giro con lo smoking per la fiera di Sant'Agostino


PRIMO CLASSIFICATO: L'ABBIGLIAMENTO DELLA VALE
(mi domando come abbia il coraggio di scrivere certi post di classe e poi in pratica... cioè praticamente... è come studiare jazz poi andare ai concerti di Gigi d'Alessio)
La si'orina vincitrice indossava com' s' nient' foss' (scusatemi il francesismo) piumino giallo segnale, scarpe oro/nero/rosso (che giuro non ci dicevano con la giacca), borsa oro beige (che però posso giurare non era intonata con le scarpe). Viene comunque ringraziata per averci fatto strada quando è calata la nebbia.

Paradossi...

...in questo periodo di crisi penso che l'unico pirla che 'is working on a dream' è Bruce Springsteen... ...visto che il resto del mondo 'is dreaming on a work'...

lunedì 2 marzo 2009

L'EVENTO DELLA SETTIMANA!!!!!

DOMENICA 8 MARZO 2009 DALLE 17 IN POI...
BEETHOVEN "QUINTA SINFONIA"

Marco Pierobon tromba
Gunther Neuhold direttore
ORCHESTRA FILARMONICA MARCHIGIANA

Robert Schumann (1810-1856)
Ouverture, Scherzo e Finale in mi magg. op. 52


Il programma si apre con un trittico schumanniano di rara esecuzione, Ouverture, Scherzo e Finale, composto nel 1841, subito dopo la Prima sinfonia, e che è quasi come una sinfonia corta senza tempo lento, che testimonia della continua ansiosa ricerca del musicista di una struttura orchestrale che possa contenere, fuori da ogni schema, la sua prorompente forza creatrice e il suo anelito alla musica assoluta.

Franz Joseph Haydn (1732-1809)
Concerto per tromba e orchestra in mi bemolle magg. Hob. VIIe:1
Allegro
Andante
Allegro
(Questa versione è eseguita da Wynton Marsalis, più noto come jazzman che come solista classico)

Nella sua lunga carriera e nella sua enorme produzione musicale Haydn tocca relativamente poco la forma del concerto solistico. Più interessato all’integrazione delle parti nel discorso strumentale (come nelle sinfonie e nella musica da camera) si dedicò al concerto solo quando le occasioni lo richiedevano, ad esempio quando un solista di grande fama si trovava a passare per la corte di Esterhazy dove lavorava o a Vienna dove poi andò a risiedere. Tra questi però stanno autentici capolavori, in grado spesso si segnalarsi tra le perle del repertorio: come il caso del famosissimo Concerto per tromba, composto nel 1796 e sua ultima prova nel concerto solistico scritto per Anton Weidinger, solista alla corte di Vienna e inventore di uno strumento in grado di eseguire tutti i suoni della scala cromatica nell’estensione di due ottave. Una vera rivoluzione, che consentì al musicista di esprimere tutte la sua gioia e la sua abilità compositiva in un capolavoro che ottenne immediato successo sin dalla prima esecuzione a Vienna, nel marzo del 1800.



Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Sinfonia n. 5 in do min. op. 67
Allegro con brio
Andante con moto

Allegro
Allegro - Presto

(Questa versione è diretta da Herbert Von Karajan)

Per Beethoven la forma sinfonica è struttura perfetta per esprimere non solo la sua straordinaria concezione musicale, apice e conclusione del Classicismo, ma anche il suo pensiero più intimo e profondo. E la Sinfonia n. 5 è un grido di battaglia e di vittoria, simbolo di un Beethoven eroico che sfida e vince le avversità del destino. Proposta come detto per la prima volta a Vienna nel dicembre 1808, venne salutata da un’ovazione di consensi. Il suo carattere è all’inizio pessimistico (in do minore) e, alla fine, trionfale (col passaggio a do maggiore): per questo la sinfonia è sempre stata utilizzata come l’espressione della vittoria delle forze del bene sul male. Il celeberrimo tema principale consiste semplicemente in una figurazione ritmica di tre note brevi seguite da una nota lunga: questo tema così semplice (e così celebre) dà poi origine ad innumerevoli idee secondarie che gli assomigliano ritmicamente, ma che cambiano a seconda del contesto. Definito ‘tema del destino’, il motivo fondatore del primo tempo fa sentire la sua eco anche nel tempo lento, pausa solo apparentemente tranquilla, e anche nello Scherzo, dove assume un militaresco aspetto cadenzato. Proprio alla fine di questo movimento Beethoven crea uno dei ‘crescendo’ più entusiasmanti di tutta la storia della letteratura sinfonica che sfocia nella tonalità maggiore, che esplode in tutta la sua grandezza trionfale nel tempo conclusivo.


+

PIZZERIA 'C'ERA UNA VOLTA' E LE SUE 100 PIZZE

Ciclista. Pasta-rosmarino-olio 2.50
Marinara. Pom-aglio-prezzemolo 3.50
Pomodoro. Pomodoro 3.50
Margherita. Pom-mozz. 4.00
Alici. Pom-mozz-alici 5.00
Capperi. Pom-mozz-capperi 5.00
Napoli. Pom-mozz-capperi-alici 5.50
Funghi freschi. Pom-mozz-funghi freschi 5.00
Funghi trifolati. Pom-mozz-funghi trifolati 5.00
Funghi porcini. Pom-mozz-funghi porcini 6.00
Funghi e salsiccia. Pom-mozz-funghi freschi-salsiccia 5.50
Prosciutto cotto. Pom-mozz-prosciutto cotto 5.00
Prosciutto crudo. Pom-mozz-prosciutto crudo 6.00
Speck. Pom-mozz-speck 6.00
Bresaola. Pom.moz.bresaola 6.00
Regina. Pom-mozz-prosciutto cotto-funghi freschi 5.50
Carciofi. Pom-mozz-carciofi 5.00
Cipolla. Pom-mozz-cipolla 4.50
Salame. Pom-mozz-salame 5.00
Salame piccante. Pom-mozz-salame piccante 5.00
Salsiccia. Pom-mozz-salsiccia 5.00
Gamberi. Pom-mozz-gamberi 6.00
Gamberi e Zucchine. Pom.-mozz.-gamberi-zucchine 6.50
Wurstel. Pom-mozz-wurstel 5.00
Rucola. Pom-mozz-rucola 5.50
Stracchino. Pom-mozz-stracchino 5.00
Stracchino e rucola 5.50
Radicchio. Pom-mozz-radicchio 5.00
Bismark. Pom-mozz-uovo 5.00
Rossini. Pom-mozz-uova sode-maionese 5.00
Tonno. Pom-mozz-tonno 5.50
Tonno e cipolla. Pom-mozz-tonno-cipolla 6.00
Tonno e carciofi. Pom-mozz-tonno-carciofi 6.00
4Stagioni. Pom-mozz-carciofi-funghi-prosciutto cotto 6.00
Capricciosa. Pom-mozz-carciofi-funghi-prosciutto cotto 6.00
Calzone. Pom-mozz-funghi freschi-prosciutto cotto 6.00
Frutti di mare. Pom.-frutti di mare 8.00
Zucchine. Pom-mozz-zucchine 5.00
Zucchine grigliate. Pom-mozz-zucchine grigliate 5.50
Melanzane. Pom-mozz-melanzane 5.00
Melanzane grigliate. Pom-mozz-melanzane grigliate 5.50
Melanzane e zucchine. Pom-mozz-melanzane-zucchine 5.50
Melanzane e zucchine grigliate. Pom-mozz-melanz.-zucc grigliate 6.50
Peperoni. Pom-mozz-peperoni 5.50
Parmigiana. Pom-mozz-melanzane-grana 6.00
Spinaci. Pom-mozz-spinaci 5.00
Mais. Pom-mozz-mais 4.50
Vegetale. Pom-mozz-ortaggi misti 6.50
Meloni. Mozz-prosciutto crudo 6.00
Gorgonzola. Pom-mozz-gorgonzola 5.50
4Formaggi. Pom-mozz-pecorino-fontina-emmental 6.00
5Formaggi. Pom-mozz-pecorino-fontina-emmental-gorgonzola 6.50
Bufala. Pom-bufala 6.00
Vesuvio. Bufala-pom pendolini-basilico 6.50
Speciale. Mozz-pom-carciofi-prosciutto-Wurstel-olive 6.50
Mediterranea. Pom-olive a rondelle-capperi-olio-basilico-pom. fresco 6.00
Estiva. Pom-bufala-pomodoro fresco-ricotta salata 7.50
Popey. Mozz-spinaci al burro-salsiccia 6.00
Nonno. Ciclista-insalata mista-prosciutto crudo 7.00
Nonna. Pom-mozz-insalata mista-prosciutto crudo 7.50
Frenk. Mozz-panna-spinaci-speck-grana-peperoncino 7.00
Gippo. Pom-mozz-mais-speck-rosmarino 6.00
Lambo. Pom-mozz-melanzane-zucchine-salsiccia-pangratt.-prezzemolo 6.50
Kruc. Pom-mozz-patate fritte-wurstel 6.50
Kric. Pom-mozz-patate fritte-salsiccia 6.50
Krac. Pom-mozz-patate fritte-salame piccante 6.50
Patakrac. Pom-mozz-patate fritte-salsiccia-salame piccante-wurstel ketchup-maionese 7.50
Max. Pom-mozz-tonno-carciofi-pom-crudo 6.50
Leo. Pom-rucola-speck-grana 7.00
Turbo. Pom-mozz-gorgonzola-piselli-maionese 6.50
Cajenna. Pom-mozz-salame picc-pancetta-olive 6.00
Zingara. di tutto di più 7.00
Puzzona. Pom-mozz-radicchio-speck-gorgorzola 7.50
Cartoceto. Mozz-funghi porcini-funghi freschi-salsiccia-fornaggio di fossa - olio di Cartoceto 8.00
T.N.T. Pom-mozz-salsiccia-salame picc-pancetta- peperoncino 6.50
Amatriciana. Pom.-cipolla-pancetta-pecorino- peperoncino 6.00
Puttanesca. Pom-mozz-alici-capperi-olive-aglio 6.00
Ulisse. Pom-mozz-melanzane-zucchine-gamberi-pangrattato-prezzemolo 7.50
Scoreggiona. Fagioli-pancetta-peperoncino 6.00
3 Piccioni. Ciclista-gorgonzola-rucola 6.00
Fumicona. Mozz.-radiccio-salsiccia-scamorza affumicata 6.50
Celtica. Pom-mozz.-rucola-funghi-bresaola-grana 7.50
San Valentino. Bufala-pendolini-alici-capperi-olive-origano 7.50
Furlo. Pom-mozz.-porcini-formaggio di fossa-olio tartufato 7.00
Pork. Pom-mozz.-radicchio-pancetta grossa 7.00
Tirolese. Pom-mozz.-uovo bismark-fontina-spek 7.00
Melinda. Mozz-mele-gorgonzola 6.00
Fogna. Pom-mozz.-peperoni-cipolla-salsiccia-aglio 6.00
Monica. Mozz-pomodori verdi-capperi-grana 6.00
Miki. Mozz-wurstel-pecorino 6.00
Maretta. Mozz-calamari-gamberi-pendolini-gratinata-olive verdi 7.50
Gamberosco. Pom-mozz.-funghi-gamberi-rucola 7.00
Gnappo. Pom-mozz.-asparagi-prosciutto cotto-uovo bismark 6.00
International. Pom-mozz.-prosciutto cotto-ananas 6.00
Ale. Mozz-melanzane e zucchine grigliate-scamorza affumicata 6.50
Ceciongola. Mozz-ceci-vongole-rosmarino 6.50
Calzino. mozz-asparagi-grana-uovo sodo 7.00
Lerba. Pom-mozz.-pendolini-salsiccia-erba 6.50
Wasabi. Bufala-pendolini-zucchine-gamberi-salsa piccante (molto piccante) 8.00
100. Ciclista-patate lesse-cipolla-salsiccia 6.50

I partecipanti hanno una settimana per leggere questo post, così tanto per informarsi un pochino e così vi risparmio il venerdì sera...


venerdì 20 febbraio 2009

Quando ci vuole un dittatore, ci vuole!

Sono troppo sconvolta per non rispondere al post precedente! In questi tempi drammatici con un’invasione di rumeni alle porte, c’è ancora chi chiede più democrazia!!! Ma vedo con piacere che è un italiano residente all’estero che non capisce il dramma del momento!! Qui ci vuole fermezza, se sono necessari gli eserciti imperiali allora ben vengano!! Anzi mi sembra che il decreto legge sull’emergenza stupri sia un po’ debole, dove sono finiti i paladini della cristianità?? Manca un articolo fondamentale sulla pillola del giorno dopo. Io propongo che sia data libertà di coscienza alle vittime di stupratori stranieri, ma se per caso l’assalitore fosse padano, bisognerà pure salvaguardare la razza ariana!!

Nel frattempo consiglierei alle belle donne di trovarsi un miliardario da sposare e rifugiarsi sulle coste della Sardegna. Non preoccupatevi, i permessi di costruire adesso non sono più bloccati dalle leggi sul territorio di Soru, una villetta sul mare è un diritto inalienabile che è stato ristabilito!
Per quanto riguarda le vittime di violenze sessuali della parte di familiari, amici e ex, per ora i fondi non ci sono, ma tanto la violenza è molto meno traumatizzante in questi casi. Il ministro Carfagna fa il possibile per la lotta contro la pedofilia, ma che volete farci mica possiamo permettere agli investigatori di controllare le telefonate di tutti i bravi, onesti e insospettabili cittadini italiani, solo per salvare un bambino in europa dell’est o nel sud-est asiatico o in un campo rom... la privacy è la privacy!

giovedì 19 febbraio 2009

O tempora, o mores!

Oggi è il 19 di febbraio del 2009 e voglio fare qui una previsione che, spero, non si avveri:

 

se tutto procede come al solito.. credo proprio che tra poco vedremo in Italia un referendum come quello che si è svolto in Venezuela da poco e che ha dato a Chávez e compagnia bella la possibilità di ricandidarsi a vita (“Deo volente” come ha commentato il ditt.. ops.. presidente del Venezuela).

 

Il presidente del Consiglio italiano farà lo stesso?

 

Non credo… quello che verrà chiesto in Italia è se vogliamo eleggere a vita Berlusconi come:

 

IMPERATOR SACRI ROMANI IMPERII

 

E magari chiederà a papa Ratzi di incoronarlo in Vaticano seguendo alcuni illustri predecessori: Carlomagno, Carlo V, Napoleone, etc.

 

O addirittura non solo chiederà di diventare IMPERATOR ma anche PONTIFEX MAXIMUS, così da poter riunire in una sola persona (quasi alla stragua della divinità) tanto il potere temporale come quello spirituale!!!

 

Nel frattempo vediamo già come il lodo ALFANO sta togliendo i macigni dalle scarpe del Berlusca… l’avvocato Mills è stato condannato per corruzione (per aver detto il falso a favore di Berlusconi), Previti è stato già condannato, ora è sotto processo Confalonieri…

 

O tempora, o mores!


PS. Il post, dato il suo carattere latineggiante, è dedicato, naturalmente, ad Andrea.. J