Campionati Italiani Master UISP - Cesena
Ecco ciò che stavate tutti aspettando con ansia: una puntuale descrizione dello scorso week end trascorso in una ridente cittadina romagnola in occasione dei Campionati Italiani di Nuoto UISP.
Per i profani bisogna precisare che i Campionati Italiani organizzati dalla UISP sono di gran lunga meno prestigiosi rispetto a quelli organizzati dalla FIN ed è anche per questo che io ne ho vinti due fra estivi e invernali nella scorsa stagione. Quest'anno comunque la partecipazione rispetto a Ravenna 2006 era molto più elevata e perciò mi presentavo ai blocchi di partenza abbastanza indietro nella starting list (6° sia nei 50 che nei 100 stile libero). C'è da dire che i distacchi dai primi erano abbastanza ravvicinati per cui la speranza di rimediare qualcosa ci poteva stare.
Prima gara venerdì mattina i 100sl. Nel corso della stagione ho nuotato in vasca lunga ben lontano dal mio personale di 59"43, abbondantemente sopra il minuto, ma l'ultima prova del Golden Gala mi faceva ben sperare in una buona prestazione. C'è da dire che le sensazioni provate durante il riscaldamento erano più che buone come, forse, non mi era mai successo durante l'anno, per cui mi sono avvicinato al blocco (corsia 7) abbastanza fiducioso per una gran gara.
...e infatti...
Parto bene e comincio a mulinare braccia e gambe facendo ben attenzione a non esagerare soprattutto con le gambe. Respirazione ogni 6-7 bracciate e mi avvicino alla virata notando che i due di fianco a me erano leggermente più avanti...lo sapevo solito passaggio tartaruga a 29"47 addirittura settimo. Dopo la virata, visto che la prima vasca sono andato pianino parto a razzo e mi ciuccio prima quello della otto poi vedo quello alla sei che scende alle mie spalle e mi rendo conto che sto andando abbastanza forte. Negli ultimi cinque metri mi allungo bene e non soffro più di tanto. All'arrivo guardo il tabellone e il risultato è implacabile: secondo a 1'00"06 a OTTO centesimi dal primo...
siccome in queste gare si gareggia tutti insieme senza differenziazioni di categoria non mi rendo conto di quanto sia arrivato, so solo che ce n'erano quattro della mia categoria in batteria con me e due in quella dopo. Una volta visti tempi dell'ultima batteria sapevo che i primi due posti del podio erano già occupati e, quindi, il terribile dubbio ha incominciato ad insinuarsi...e si è manifestato in tutta la sua terribile drammaticità un quarto d'ora dopo quando da lontano vedo la faccia di Bubi che leggeva i risultati ufficiali appena affissi...Naturalmente l'ho presa bene e un quarto posto non è poi malaccio. L'unica cosa che mi ha fatto imbufalire è quel passaggio tartaruga...e l'arrivo tutto sommato fresco (anche se è vero che i sacri manuali del nuoto insegnano che bisogna partire pianino per poi aumentare sul finale...ma così è proprio troppo....)
Il giorno dopo dopo una serata al Caterraduno si riparte per Cesena per lo staffettone 4x50 stile. Grazie a qualche studioso di statistica applicata che non ne voleva sentire di partire presto arriviamo a gare pomeridiane già iniziate, quindi niente riscaldamento, niente vascolarizzazione profonda, niente assorbimento acido lattico pregresso. Pazienza, con la dipartita di Ubi la staffetta Eurogas ha perso molto del suo potenziale, senza considerare le (drammatiche) condizioni di due componenti giunti alla fine di una estenuante stagione agonistica), per cui il tutto si è svolto in un clima molto "tranquillo" senza tensioni eccessive. Insomma nonostante queste premesse la gara va benone: bella partenza abbastanza in tranquillità per evitare squalifiche e respirazione ogni 8 bracciate senza cali di gambe. Non me l'aspettavo proprio, nemmeno il tempo finale 26"3. Ottime premesse per la gara individuale del giorno dopo. Che arriva al termine di una nottata trascorsa in un delizioso hotel a Valverde di Cesenatico, consigliato se volete passare una vacanza in un ambiente simile al Kalahari con una cucina simile a quella delle bidonville di Nairobi.
Dopo un lungo riscaldamento e un'attesa all'addetto ai concorrenti nemmeno troppo lunga arriva il momento della mia gara. Corsia otto. Tutto pronto, ma poco prima di partire si rompe l'altoparlante dietro di me rendendo praticamente inascoltabili il segnale di "a posto" e il "via". Quindici minuti ad aspettare la riparazione, che di per sè non è che vogliano dire molto, ma se fatti con una temperatura esterna di 35/40 gradi indossando un costume sintetico intero NERO conducono all'inevitabile
Comunque si parte.
Uscita dal tuffo un po' lenta, sono andato un po' troppo sotto. Comunque mi sento bene e inizio a spingere forte anche di gambe con un richiamo ai 35 metri per il finale. Batteria vinta. Forse la frequenza di braccia è stata troppo bassa, comunque un finale di 26"79 migliore stagionale. Davanti a me della mia categoria c'erano cinque/sei persone per cui era difficile valutare la mia posizione in classifica semplicemente guardando le batterie seguenti, dovevo aspettare i risultati ufficiali. Che arrivano dopo una ventina di minuti consegnandomi la meritata "patacca" di bronzo a sei decimi dal gradino più alto...troppo più in alto.
Bene vi siete divertiti? e questo non è niente...sono in arrivo i campionati italiani FIN da giovedì 28 a domenica 1 luglio quattro giorni di cloro, righe nere, costumoni nuovi, staffette con anello debole, sole, e sudore:
e voi saprete TUTTO.
4 commenti:
un commento a quello di cui parli non riesco a farlo... x ovvi motivi di incompetenza natatoria!!
però tecnicamente parlando, è uno dei post più favorevoli del mondo per quanto riguarda il posizionamento sui motori di ricerca...
...e in più mi ha fatto conoscere Mastro Bestemmia!! :-D
anello debole un corno..giovedi' in staffetta dobbiamo tornare a casa con una medaglia!
mike.
mi associo a mike. stasera cerco di venire ad allenarmi dal guru-marzi x farmi dare qualche dritta a delfino.
STAFFETTA...I MASSIMI!
Mastro Bestemmia e' gia' diventato il mio idolo! Aspetto con impazienza notizie dagli Italiani FIN...
Ubi
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