...Che INIZIATIVE c"avé?

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Basta! Parlamento pulito

giovedì 24 gennaio 2008

Io non ci sto… quando è troppo, è troppo…


Ho sempre cercato di mantenermi distante da un certo tipo di situazioni ma ormai siamo giunti ad un livello tale che non è più possibile tacere e non esprimere il mio più grande ed immenso (infinito, direi) disdegno verso la classe politica italiana… Come voi tutti ben sapete sono più di tre anni che trascorro gran parte dell’anno all’estero e probabilmente questa mia “lontananza” mi permette di apprezzare meglio i pregi e i difetti del Bel Paese… Sono fiero (o meglio, orgoglione) di essere italiano… ma se c’è una cosa di cui mi vergogno questa è senza dubbio, e lo scrivo con lettera maiuscula, la CLASSE POLITICA ITALIANA… e quello che è successo oggi al Senato è solo uno dei tanti episodi che mi danno rabbia e mi fanno vergognare del mio/nostro paese… che il Governo Prodi non avesse basi solide questo lo si sapeva da tempo… e non sta a me, dato che non mi reputo assolutamente un esperto di politica, giudicare la decisione dell’attuale Presidente del Consiglio di chiedere la fiducia alla Camera e al Senato per continuare con il suo mandato…

Quello che sì vorrei commentare è l’uscita dell’UDEUR dalla maggioranza… e, naturalmente, il comportamento dei senatori di questo pomeriggio..

1a) Beh.. per quanto riguarda il primo punto c’è poco da commentare… dica quello che vuole Mastella.. ma a me sembra più una ripicca che un atto meditato... nel momento in cui è arrivato un avviso di garanzia alla moglie si è sentito attaccato e ha mollato tutto… gesto che in un primo momento avevo considerato doveroso (dato che la moglie del Ministro di Giustizia è indagata insieme ad altre teste calde del suo partito, mi sembrava più che opportuno, per il conflitto di interessi –Berlusconi non docet- che il Ministro si dimetta…).. e anche l’appoggio esterno al Governo mi era sembrata una decisione opportuna… ma alla fine si è rivelata per quello che era: un escamotage per prender tempo e poi ritirare la fiducia al governo Prodi… a proposito di fiducia, credo che la cosa più divertente sia stata la fiducia incondizionata del suo partito.. nessuno ha messo in dubbio le attività della moglie del Ministro o degli altri elementi di spicco del clan UDEUR… se qualcuno ha sbagliato... di certo sono stati i giudici…

1b) un altro aspetto divertente di tutta la questione è il supposto “abuso” da parte della magistratura del suo ufficio… mi riferisco naturalmente alle intercettazioni… perdonate l’ignoranza ma se i giudici sospettano che ci siano degli illeciti e vogliono accertare se le cose stanno così oppure no attraverso le intercettazioni… devono chiedere il consenso? Sinceramente a me la cosa sembra surreale… facciamo un esempio… alla Benigni… mettiamo caso che la magistratura voglia registrare le telefonate tra Berlusconi e Saccà per confermare o smentire il sospetto che ci siano dei giochi di potere tra i due non troppo “puliti”… che dovrebbe fare? Telefonare prima ad entrambi dicendogli: “Scusate.. dalle ore 14 di domani pomeriggio registreremo le vostre telefonate.. potreste, per favore, non parlare di favori, favoretti, modelle da piazzare in programmi, serie tv sul Barbarossa per accontentare il Senatur, ecc.”? E fare la stessa cosa con la moglie di Mastella? Immaginatevi la telefonata (“Buongiorno. Parlo con la signora …? Sono il giudice xxx. Volevo comunicarLe che da domani terremo sotto controllo il Suo telefono, quindi La prego di non attaccare verbalmente nessuno, di non dichiarare “morto” [“politicamente” è stata poi la spiegazione] nessuno, ecc..”). Divertente, no?! È come se la polizia prima di arrestare un criminale gli dicesse: guarda, se domani assalti questa banca e c’è una pattuglia nei dintorni, se possiamo ti arrestiamo e ti mettiano dentro... Naturalmente, sul fatto che poi queste intercettazioni diventino di dominio pubblico non mi pronuncio… per un lato credo che non sia giusto, perché dovrebbe vigere il segreto istruttorio… dall’altro sono contento, perché così tutti gli italiani possono conoscere i giochi sporchi della politica (che di certo non saranno una novità..)…

2) Questo pomeriggio c’è stato il discorso di Prodi al Senato nel tentativo di accappararsi la maggioranza e seguire con il suo mandato. Uno dei senatori UDEUR, Nuccio Cusumano, ha deciso di dare il suo voto di fiducia al governo Prodi contravvenendo all’ordine del suo partito di dire “no”. Scelte sue, motivate da sue ragioni personali che non conosco. Cosa è successo al Senato? Indignazione, urla, minacce, accuse, addirittura sembra che il senatore UDEUR Barbato gli abbia sputato.. sono volate parole grosse come: “cesso, troia, frocio, checca squallida..” http://www.repubblica.it/2008/01/dirette/sezioni/politica/crisi-governo-prodi/24-gen/index.html

Queste sono le persone che dovrebbero rappresentarci? Le stesse persone che dilapidano ogni anno milioni di euro per i loro sporchi comodi? (scilicet: portaborse, pensione vitalizia, trasporti nazionali gratis, cinema e palestra gratis, ecc.? Solo per ricordare alcuni dei pochi benefici di cui gode questa classe politica alquanto disgustosa…)

Senza parlare poi della situazione napoletana (= spazzatura) che mi/ci fa vergognare di fronte agli occhi del mondo intero… e quello che più mi fa rabbia è che per le loro assurdità nessuno paga…

Se io commetto un reato.. o se semplicemente sbaglio qualcosa in un modo o l’altro pago.. i politici NO.. giusto l’altro giorno c’era un articolo che parlava della chiusura del portale http://www.italia.it/ (http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/scienza_e_tecnologia/italia-punto-it/italia-punto-it/italia-punto-it.html): ebbene, sono stati spesi 7 milioni di euro per la sua creazione e gestione.. che naturalmente ora è stata annullata… il portale è stato chiuso fino a data da destinarsi. Ora.. dove sono andati a finire quei soldi? Chi l’ha presi? Chi l’ha spesi? VERGOGNA.

Perché per i politici non vale la stessa regola che per i prodotti che compriamo? Se acquisto una maglia troppo grande, vado al negozio e la cambio. Se acquisto un modem che non funziona o che non riesco, dopo mille tentativi (grazie Cecco!), a far funzionare lo cambio. E naturalmente, c’è anche la possibilità del recesso: se il prodotto non mi piace oppure ho cambiato idea, lo restituisco e mi ridanno i soldi.
Classe politica italiana: NON MI PIACETE AFFATTO. Per favore restituite i soldi che avete speso inutilmente agli italiani e andatevene a casa.
Vogliamo aiutare i conti pubblici italiani? Vogliamo dare più soldi agli ospedali, all’educazione, alle famiglie? Ecco la soluzione: dimezziamo il numero dei parlamentari e dei senatori (una delle poche idee illuminanti di questo governo di cui poi non si è più parlato), dimezziamo i loro benefici, e dimezziamo lo stipendio di quei pochi eletti che rimarranno.

Scusate lo sfogo.. ma veramente.. non se ne può più...

7 commenti:

Chicca ha detto...

niente da aggiungere... ma per comprare Mastella la carta di credito mi sembra esagerata... basta molto meno

Sere ha detto...

concordo!

Anonimo ha detto...

Questa volta non voterò.
E' l'ultima arma che mi è rimasta.
Non ascolterò tribune politiche, comizi e faccia a faccia.
Non darò il mio contributo per distruggere il paese.
Non sceglierò tra chi ha ideato la Legge 30 e chi l'ha mantenuta, tra chi vive nel conflitto di interessi e chi lascia che sia.
Stavolta che inizino pure senza di me.

lucacecco ha detto...

troppo amareggiato, deluso e schifito per poter fare un commento lucido... ci riproverò più avanti.

Vale ha detto...

concordo con Cecco... mi sento impotente ed anche un pò spaventata... Che schifo, che schifo, che schifo...

Bec ha detto...

Alcune considerazioni in ordine sparso.
Per quanto riguarda l'attualità purtroppo l'inevitabile è accaduto.
Una legge elettorale a dir poco vergognosa, congegnata proprio per evitare che chi vince abbia una maggioranza schiacciante (al Senato)- chi l'ha ideata aveva paura di perdere forte due anni fa - costringe a formare schieramenti il più larghi possibili imbarcando dentro tutti dalle estreme più estreme alla melma fluida centrista (merda e brufadei si potrebbe dire, per rimanere in ambito locale). Il gov.Prodi è caduto dopo due anni, ma avrebbe potuto farlo molto prima, non mi meraviglia o stupisce. L'unico aspetto positivo è che almeno i nomi e i cognomi dei responsabili siano venuti chiaramente fuori. È fondamentale che sia stato così, e qui mi astraggo un pochino, perché il rischio che si corre quando si fanno questi discorsi ( e mi riferisco alla parte finale del post dell'americano) è quello di fare di tutta l'erba un fascio. Io non ci sto. Non sono tutti uguali. I cittadini devono rendersi conto che la classe politica non è calata dall'alto. Non sono alieni che si sono installati ai posti di comando e ci governano. Siamo noi nel bene e nel male che li abbiamo messi lì, siamo noi che tolleriamo certi comportamenti, perché è vero che con Mastella c'è stata un'ondata di rivolta verso i suoi atteggiamenti, ma è anche vero che ormai dal 1993/94 l'etica pubblica degli italiani non esiste più. Non ci scandalizziamo di comportamenti che solo qualche anno prima avrebbero creato sconvolgimenti, anzi a volte diventano quasi motivo di vanto. Ho sentito politici bullarsi di cercare di pagare meno tasse, dire che con la mafia bisogna conviverci, che una condanna passata in giudicato non è poi una cosa così grave il tutto (sia ben chiaro: è questa la cosa peggiore!) senza provocare il minimo sconvolgimento alla maggior parte di noi. Adesso che una giusta indignazione che sembra montare in seguito agli eventi degli ultimi tempi, la cosa che temo di più è che non si facciano seguire azioni coerenti, fatti concreti. Il timore, temo fondato, è quello di dire fanno tutti schifo di andare al mare piuttosto che votare. Anch'io provo schifo, ma lo provo per singole persone, singoli partiti per quello che effettivamente hanno fatto o non hanno fatto e non voglio parlare di sistema o di politici tutti uguali. Mastella mi fa schifo, Prodi no (tanto per dare un esempio). Che possiamo fare? la risposta è una sola e, come spesso accade è la via più difficie, si chiama partecipazione. Non voglio dire ci dobbiamo tutti condidare, cercare di capire quello sì. Partiamo da lì, partiamo dal livello locale quello più vicino a noi. L'iniziativa di ieri dei blogger senigalliesi rappresenta un esempio e una grandissima opportunità, non lasciamolo cadere nel vuoto. Alziamo la testa dal nostro ombelico. Se l'avessimo fatto prima forse (sicuramente) non saremmo arrivati a questo punto.

Unknown ha detto...

Inutile spendere tante parole su questo andate qui e leggete il mio pensiero http://quilly.splinder.com/post/15665008/IL+DIAVOLO+VESTE+PRODI