La visita sgradita....
Cari amici,
in questo grigio e piovoso dopo pranzo ho deciso di alzare un pò il livello del nostro blog pubblicando (solo per questa volta quindi non via abituate perchè poi tornerò a parlare solo di scarpe e borse) le mie riflessioni su questa vicenda che ha infiamato gli animi.
Trovo che studenti e professori abbiamo sbagliato nel contestare la visita del papa non permettendogli di parlare e privandolo di quella libertà che tanto predicano.
Libertà significa poter contestare chi non ci piace ma significa anche lasciare che chi non ci piace possa dire la sua, altrimenti non è più libertà!!!
Premesso ciò voglio però dire che chi ha commesso l'errore più grave in assoluto è stato proprio il papa decidendo di rinunciare alla visita. Credo che lui in primis abbia dato un pessimo esempio.
Mi sorge il dubbio che Ratzinger non abbia ben capito quale sia il suo ruolo.
Forse qualcuno dovrebbe spiegargli che lui non è un politico o un personaggio dello spettacolo, che può non presentarsi ad un comizio o ad una conferenza perchè è stato contestato, lui rappresenta la figura di Dio in Terra, il suo compito è quello di diffondere la parola di Dio a noi mortali. E' maestro dei maestri, spettava pertanto a lui insegnare a chi non gradiva la sua visita il concetto di tolleranza e libertà, confrontandosi con queste persone.
Qualcuno forse dovrebbe spiegargli anche che una tale opera di bene per un papa è di gran lunga più importante delle sua sicurezza personale, e che un papa non dovrebbe avere paura di mettere a rischio la sua incolumità per diffondere i valori della sua chiesa nel mondo...
Ed ora a voi la parola!!!!
Vale
12 commenti:
Veramente chi ha sbagliato è solamente chi l'ha invitato!!! Ma dimmi tu come gli è venuto in mente di invitare il Papa, anzi peggio Papa Ratzinger, per inaugurare l'anno accademico!!! Se l'avessero invitato per tenere una conferenza su religione e scienza, si poteva anche parlare di libertà di parola e di scambio di idee...ma per inaugurare l'anno accademico che cavolo c'entrava?!?!??! soprattutto chiedergli di pronunciare la Lectio magistralis, ma a chi gli è venuto in mente?!?!?! mica ha vinto un premio nobel, francamente non c'entrava proprio niente. Comunque la contestazione non era proprio la risposta migliore, su questo ti do ragione... la cosa migliore (vedi l'Unità di oggi) era lasciarlo venire e non andare ad ascoltarlo, lasciare che ci fossero solo i ciellini e neanche un professore per protestare contro chi pensa che in Università laica possa essere il pontefice a inaugurare l'anno!!!
La parola a noi, cara Vale, ma c'è ben poco da dire...mi sembra che tu abbia ben inquadrato la situazione, e mi trovi perfettamente daccordo.
Non mi sento all'altezza di "spartire" le colpe, ma sicuramente si è dato poco peso al fatto che, effettivamente, l'assenteismo sarebbe stato un grido di protesta molto più forte di qualsiasi urlante manifestazione...e avrebbe senz'altro lasciato un segno più indelebile!!!
Ovviamente, anche io non mi sento in grado di pontificare (anche perchè c'è già chi ci pensa abbondantemente dalla sua Sede!!), ma quello che penso e che sento di dire è che, come spesso accade, le colpe (se vogliamo chiamarle colpe) stanno un po' da una parte e un po' dall'altra.
Sbaglia chi lo invita ad aprire l'anno accademico, perchè è un po' come se il Card. Tettamanzi invitasse il Presidente Napolitano ad aprire l'anno liturgico al Duomo di Milano...
Sbaglia (o pecca di presunzione) Ratzinger che si dice amareggiato perchè non è potuto andare, perchè ha dovuto annullare, perchè si è generato questo clima... Credo sia (con le dovute proporzioni) come se Bush andasse in visita a Teheran e si dicesse sbigottito perchè gli stiano preparando un attentato!
Inoltre, concordo, sbaglia chi protesta, occupa, urla... dovevate farcelo andare... e lasciarlo solo. O magari coi soli ciellini osannanti.
Questo Papa fa di tutto per generare antipatie nei confronti della sua persona.
Sta riportando la Chiesa indietro di secoli con le sue fisime sulla messa in latino spalle ai fedeli e sulle sue posizioni antistoriche e ultraconservatrici su aborto, pacs, genetica e altro.
Non mi intendo di università e anni accademici ma mi è stato detto che la Lectio Magistralis non sarebbe stato di sua competenza ma non so di più.
Io da liberale avrei aborro ogni tipo di censura e quindi avrei comunque fatto parlare Ratzy, ma avrei contestato civilmente ma duramente le sue posizioni.
Riguardo agli eserciti che si fronteggiavano i neo-marxisti e i ciellini sono di quanto più integralista ci sia nell'ambito dei due schieramenti.
Gli uni e gli altri fuori dal tempo e dalla storia.
Inoltre mi fa sorridere chi gioca a fare il marxista-leninista e fa l'università coi soldi di papino.....
Con amore Quilly
just my two cents:
«Cosa deve fare il Papa[...] invitare sempre di nuovo la ragione a mettersi alla ricerca del vero, del bene, di Dio e, su questo cammino, sollecitarla a scorgere le utili luci sorte lungo la storia della fede cristiana e a percepire così Gesù Cristo come la Luce che illumina la storia ed aiuta a trovare la via verso il futuro.»
È il passo finale del discorso che BennyXVI avrebbe dovuto pronunciare oggi alla Sapienza.
Direi che è sufficiente questo a condividere la lettera dei docenti che si lamentavano dell'invito fatto dal Rettore. È lì l'errore madornale. Non si invita ad inaugurare l'anno accademico (e quindi l'atto formalmente più importante) in un'università il rappresentante di una fede religiosa. Perché scienza e ragione NON vanno d'accordo con la fede né tantomeno la scienza può essere guidata da chicchessia. La scienza e la ragione devono essere libere di ricercare la verità, non essere "illuminate" da GesùCristo sulla via della Verità... quale verità? È lì il discrimine tra scienza e fede. La fede ha i dogmi. Cose a cui devi credere "per forza" (i miracoli, la trinità, l'immacolata concezione, la transustanziazione e mi limito alla religione cattolica che conosco, purtroppo, un po' meglio) per cui la ricerca della verità non può andare oltre certi limiti. La scienza e la ragione sì, devono farlo perché è intrinseco nel loro stesso modo di operare. Se si fossero fermate di fronte ai limiti posti dalla religioni (o semplicemente "percepissero GesùCristo come luce che illumina la storia ed aiuta a trovare la via verso il futuro") allora staremmo ancora a credere a degli oscuri testi di qualche tribù nomade mediorientale.
Ho letto anche io tutto il discorso che B.XVI avrebbe pronunciato in tale sede. La prima parte risulta soltanto un preambolo alla frase finale, e sono d'accordo con bec ma non si può fare una censura preventiva poichè risulta soltanto una atto di vigliaccheria e di chiusura al confronto. Sarebbe stato più giusto, ma anche più difficile (sia dal punto di vista morale, che da quello intellettuale, visto comunque che il Papa rappresenta un'eminte figura intellettuale) ascoltare il discorso e discuterlo civilmente. Ma personalmente penso che né i 67 professori né soprattutto gli studenti, avrebbero avuto argomentazioni valide per un confronto. Ammò basta co sto galileo... proprio voi che accusate la chiesa di non essere al passo coi tempi vi appellate ad un fatto tanto remoto...
Solo per dire che il confronto è quello che ha evitato il pastore tedesco. O meglio il suo invito NON prevedeva alcun tipo di confronto (Lectio Magistralis...), quindi discuterlo civilmente con chi?
E poi, sinceramente, pensi davvero che 67 professori non avrebbero avuto argomentazioni valide per ridurre al ridicolo un tizio che, oggi, crede ai miracoli di padre pio ed è convinto che quando parla "ex cathedra" è infallibile... suvvia...
PS
La chiesa cattolica ha "riabilitato" Galileo solo pochissimi anni fa... chissà, se so' accorti che il sole stava fermo....complimenti!!!
C'è da dire che tra le illuminate menti che sono entrate nel dibattito di questi giorni c'è anche quella capace di fare questo intervento a Radio Maria... di fronte alla lucidità di questa analisi, si inizia indubbiamente a capire perchè il confronto non sia proprio possibile!!
Assolutamente daccordo.
Chi non voleva ascoltare poteva semplicemente ignorare l'evento, magari formalizzando e motivando con un comunicato stampa il proprio dissenso.
Credo comunque che se il Papa fosse stato Giovanni Paolo II le cose sarebbero andate diversamente.
Sto crucco è insopportabile.
tipiche frasi di chi ama ripetere parole già scritte, già ascoltate...che noia...
queste menti-sorgenti che non ne capiscono un cazzo.
'nfatti... "menti-sorgenti".... hai rotto er cazzo
BRAVO BEC!
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