Nuoto Master: una stagione in progressione...
Avete notato che quest'anno sul nostro blog sono un po' mancati i resoconti in merito alle gare di nuoto master immancabilmente classificate come "Sport Seri"?...enfatti.
...altrimenti come avrei potuto racchiudere tutto in questo post riassuntivo di un anno fatto di gare, piscine, cloro, righe nere, costumoni, negative-split e track start?
Cominciamo dall'autunno pieno di allenamenti in acqua intervallati da un paio di sedute a settimana in palestra. Purtroppo l'elevata presenza di nuotatori in corsia e la dissennata distribuzione delle ore/acqua da parte del Comune di Senigallia, non ha permesso, a noi grandiMaster, di fare i giusti carichi sulle distanze più lunghe tipo 200/400. Il debutto stagionale è previsto per la prima domenica di dicembre nello Stadio del Nuoto di Riccione (che sarà poi teatro anche dell'ultimo atto della stagione). Il meeting è di altissimo livello con una partecipazione di atleti veramente ragguardevole e io, ovviamente, faccio una figura discretamente barbina...tempi assolutamente non in linea con le previsioni, nei cento stile libero avevo chiuso la stagione precedente ad un soffio dalla soglia del minuto in vasca lunga e a 26.7 sui cinquanta, non mi aspettavo grandi miglioramenti, ma nemmeno dei risultati così brutti. 1'01"42 e 27"01 nuotati con grandissima difficoltà e, soprattutto i cento, chiusi senza gambe e con le braccia durissime. La tappa di coppa italia della settimana successiva a Reggio Emilia mi dà l'occasione di riprovare i cento stile, chiusi con tre centesimi in più rispetto a Riccione e di ributtarmi a dorso dopo una quindicina di anni. Gara divertente ma nulla più. Subito un summit con il mio coach si individua il problema che è alla radice di questi risultati insoddisfacenti: -Quanto madonna pesi che me pari un ippopotamo in acqua?- In effetti la preparazione poteva essere anche buona, ma portarsi in giro una decina, abbondanti, di chili non giovava alla velocità. I campionati invernali di Livorno erano lì a meno di un mese di distanza, l'urgenza era quella di perdere più peso possibile. Viene, pertanto, subito approntata una dieta schock con l'azzeramento dei carboidrati ingeriti e l'ingozzatura di una quantità di proteine impressionante. Non vi dico la sofferenza di fare una dieta del genere sotto le feste di Natale con tutti quei dolci, panettoni, pandori, cioccolati e zuccherosità varie... comunque, a parte distruggere la funzionalità renale portandomi ai limiti della dialisi, perdo pochissimi chili e ai Campionati Italiani Invernali Uisp di Livorno mi presento al via nella classica doppietta 50 e 100 stile libero. Evidentemente la piccola zavorra di cui mi sono liberato è servita a qualcosa visto che nella prima gara faccio segnare un discreto, viste le condizioni, 1'00"36. Vado peggio nei 50 sl ma lì è un po' una lotteria e facendo un po' di errorini qua e là non faccio meglio di 27"07. Comunque becco due medaglie di bronzo che in parte mi ripagano (soprattutto per evitare gli sfottò di qualche M35 compagno di squadra...). L'obiettivo seguente è uno di quelli "grossi". Meeting di Desenzano, praticamente una sorta di Campionato Italiano Fin con oltre un migliaio di atleti iscritti e, fra questi la creme de la creme del nuoto master. Era la mia prima volta perché negli anni precedenti ho dovuto rinunciare a causa di impegni lavorativi che, quest'anno, ho abilmente evitato. Lo stato di forma era buono, gli allenamenti c'erano e la palestra è stata sostituita da due allenamenti settimanali in acqua veramente "tosti". L'unico problema era la bilancia che avendo un pochino allentato la drammatica dieta proteica dei primi giorni dell'anno era ritornata a segnare cifre pericolose...97kg...ad un passo dal quintale...
Comunque i risultati di Desenzano non sono proprio del diavolo, anzi faccio il mio personale con crono automatico nei cento stile con 59"05 e, nei cinquanta un onesto 26"56
E' il momento della svolta. Dieta seria, nel senso che l'ha fatta un dietologo vero, allenamenti "pesanti" e mirino puntato ai campionati regionali Fin di fine febbraio. Incredibilmente, funziona. Meno sette kg le prime due settimane poi ...poi il febbrone galattico con una settimana a 39 fisso che mi lasciano in condizioni a dir poco pietose a una settimana dalle gare. Comunque anche in quella settimana continuo a perdere peso e mi presento all'appuntamento quasi irriconoscibile (bello, bellissimo, magro, magrissimo come direbbe uno dei volti della testata di questo blog...) e i risultati non tardano ad arrivare: 58"45 (personale) nei 100 sl e un fastidiosissimo 26"03 nei 50, che, sarà pure il mio personale, ma l'essermi fermato a tre luridi centesimi dal muro dei 26" mi infastidisce non poco. Una settimana dopo, con il gap dato dall'influenza in parte recuperato, c'è l'occasione per testare la nuova "mise fisica" in vasca lunga al trofeo di San Marino. Dopo un cinquanta stile, in cui sinceramente mi aspettavo qualcosa in più, chiuso a 26"89. La domenica mattina arriva una prestazione assolutamente inaspettata sui cento stile. 59"02 che battono il record della nostra squadra stabilito dal fisico americano, nuotati in due parti assolutamente identiche da 29"5 e soprattutto terminati in piena progressione, anzi se c'erano dieci metri in più ancora ce ne avevo...La settimana dopo siamo a Legnano per una tappa di Coppa Italia in cui avevo progettato di veder scritto 25 e rotti dopo i cinquanta stile libero. La domenica mattina mi butto sui 100 dorso e li finisco in 1'10" e spiccioli, così giusto per variare un po' (comunque i dorsisti veri non si siedano sugli allori ...il passato può sempre ritornare...). Al pomeriggio i cinquanta stile. Venticinque metri di velocità pura con la chiara consapevolezza di essere sul punto di fare il grande risultato poi...virata "ad pisellum" senza toccare i piedi al bordo...horribilis!!! rematina all'indietro e spinta con i metatarsi... risultato finale nonostante l'enorme "putanade" 26"88.
Il mese di marzo trascorre fra incredibili allenamenti, cambi di lavoro, nuovi orari etc etc. A fine mese la gara di Gualdo Tadino è, diciamo, interlocutoria prima dell'ultima parte di stagione. Mi cimento nei 50 delfino; tempo al limite del ridicolo, ma giustificato da un altro scivolone in virata che come a Legnano mi pianta al 25... nei cinquanta stile vado molto cauto in virata e tocco un decimo sopra l'oramai vetusto muro dei 26".
L'avvenimento di aprile è la tappa di coppa italia di Senigallia a fine mese. Un paio di settimane prima mi iscrivo anche alla gara di Fano, sicuramente non aiutata dalla pozza-piscina. 200 sl, ovviamente, gara in cui l'anno scorso avevo segnato il mio personale a 2'12"50 in una batteria molto tirata. Mi sento abbastanza in palla, gestisco la gara molto bene evitando le stronzate di Bastia e chiudo a 2'13"52. Poi anche un 50 sl pomeridiano in cui la giuria mi grazia una spudorata falsa partenza e ovviamente sopra i 26" di 7 decimi abbondanti.
La gara di Senigallia assume un significato ulteriore grazie anche alla sfida interna sui 200 stile che vede al via ben cinque grandiMaster dell'Eurogas Senigallia. I tempi di iscrizione fanno si che in una batteria si sfidino ben quattro di questi, io escluso. Per ovvi motivi di privacy celerò i loro nomi dietro impenetrabili pseudonimi. Comunque c'erano il giovanissimo VS, astro nascente del nuoto master senigalliese e accreditato di un 26"02 nei 50 sl, il sempreverde F.Pullover, nuovo acquisto della nostra squadra, il vecchio leone MT, sempre a lamentarsi della sua cattiva condizione fisica , ma sempre pronto a dare la zampata fatale e FSilk amante degli sport estremi, dato in grande stato di forma durante gli allenamenti. Io ero nella batteria subito dopo e ho assistito a questa gara assurda in cui VS tira un passaggio incredibile a 1'01" e MT e FSilk gli vanno dietro a 1'02" insomma finiscono tutti e tre sotto il mio personale con VS a 2'10" e MT e FSilk a 2'12"... Rimango allibito sul blocco di partenza. Corsia 1 e gara in solitaria. Evitando di imballarmi nei primi cento metri e poi via agile agile nei secondi cento, insomma passaggio a 1'04"5 e chiusura con un 1'05"1 nel secondo cento. Guardo il tempo e non riesco quasi a capacitarmi del 2'09"61 che vedo scritto! Insomma i polletti della batteria prima sono stati infilzati in maniera esemplare. L'euforia per la prestazione non mi lascia nemmeno il giorno dopo. Previsti i 50 stile con quel muro ancora da abbattere. Sentivo dentro di me che era arrivato il momento. E difatti...nonostante le tossine del giorno prima: 25"90, non potevo proprio fallire. Insomma, il week-end perfetto. O almeno cosÏ credevo. Fino al meeting TMS di San Marino del 17-18 maggio. Si parte con i 50 stile libero. Chiusi a 26"45 tempo che non facevo da due anni e superato solo di un paio di decimi dal mio personale. Poi la domenica mattina i cento stile, affrontati con la massima tranquillità e consapevolezza. Volevo semplicemente confermare il 59"02 di un paio di mesi prima. Invece, di fronte ad un passaggio identico a 29"54, nella seconda vasca sparo un assurdo 28"9!!! 58"49 un tempo assolutamente incredibile. Gara stra-vinta e incredulità diffusa sugli spalti...
E' l'ora dell'atto finale. Campionati Italiani UISP a Ricicone. Vista la location dei campionati italiani Fin (Palermo) quelli Uisp assumono una rilevanza che l'anno scorso non avevano, dato l'elevato numero di partecipanti e il loro livello tecnico altissimo. Comunque per me hanno assunto un'importanza estrema vista la sfida interna che si è venuta a creare quando abbiamo saputo che l'emigrante del nuoto eurogas sarebbe ritornato dagli states giusto in tempo per tesserarsi e partecipare. Mi occupo personalmente delle iscrizioni e segno con lo stesso tempo sia me che il giovane Vs che il fisico americano nei cento e nei cinquanta stile libero.
Venerdì 14 giugno il primo atto. Al mattino i cento stile libero. Noi tre capitiamo nella stessa batteria, anzi nelle tre corsie centrali il fisico alla 4 io alla 5 e VS alla 6. La tensione era altissima. Il nostro coach storico ha passato l'ultimo mese a caricarci e a vantare prima le doti di uno, poi dell'altro. Insomma era un po' la gara clou della stagione... Pronti, via. Vedo Vs schizzare in avanti e prendere quasi un metro ai primi venticinque, non lo lascio andar via aumentando il ritmo leggermente. Mi sento veramente in palla e il cervello funziona alla grande continuando a dare ordini che eseguo alla perfezione. Virata. Viro per terzo con Vs a 28"2 e il fisico a 28"72 (io seguo a due centesimi). A quel punto è ora di partire con la progressione. Aumento la frequenza di continuo, accelero accellero e recupero centimetri, tanti centimetri. A dieci metri dall'arrivo sono davanti e continuo ad andare con una frequenza molto molto alta. Tocco e mi rendo perfettamente conto di essere davanti. Solo che non so il tempo. Visto che il tabellone è coperto da una serie di ombrelloni. Me lo dicono dopo ed è ancora meglio che a San Marino. 58"33... (arrivo quinto, l'anno scorso avrei vinto con un seconto di vantaggio...) Al pomeriggio c'è il tempo di cogliere una medaglia di bronzo con la mistaffetta e al sabato pomeriggio tocca alla staffetta maschile nuotata a velocità impressionante ma non sufficiente per andare oltre un ottavo posto. Domenica mattina è l'ora di sparare le ultime cartucce con i 50 stile. Anche questa volta tutti e tre noi dell'Eurogas siamo nella stessa batteria con il fisico alla 4 io alla 6 e VS alla 7. Parto con la track start come provato più volte in allenamento ed effettivamente esco molto più veloce del solito. Fino ai venticinque metri vedo VS al mio fianco poi improvvisamente scompare e non lo vedo più. Mi convinco che sto facendo un tempone incredibile quando mi rendo conto, a dieci metri dalla fine, che sono solo davanti. Tocco, mi giro e stavolta il tempo si vede. 26"30. Si va be', forse c'avrò preso gusto però mi aspettavo un pochino meno. Per la cronaca the american phisic tocca secondo a 26"80, mentre il povero VS arriva un secondo dopo di me con gli occhialini in mezzo alla bocca smaronnando il mondo intero...
Bene. Una bella stagione. Per i risultati, ma soprattutto, come al solito, per il contorno che è stato più ricco del piatto principale. Mi riferisco, ovviamente, alle trasferte, agli allenamenti con gli amici, agli sfottò pre e post gara, alle cene, agli aperitivi, alle aperi-cene, ai pranzi, insomma a tutto quello che rappresenta il nuoto master e che già non vedo l'ora di ritrovare a settembre, come al solito a centottantabattitifissi...
Photo by ele la foto-giornalista ufficiale della Rari Nantes Marche
7 commenti:
Chi leggerà questo post in meno di 50 min vince una birra.
Io non partecipo manco per una cassa di birra...
Una via di mezzo tra la Divina Commedia e Guerra e Pace.....solo che Bec non è nè Tolstoj nè l'Alighieri e io parteciperei soltanto in cambio di una settimana su un atollo con Sharon Stone di vent'anni fa
quilly ma te non sei più andato al cinema dopo grease e basic instinct???
Io partecipo se Bec me lo traduce in fracosenigallliesespagnolenglish insomma la lingua di una minoranza importante di questo blog!
oddio ma è lunghissimo...non credo che riuscirò mai a leggerlo!
..veramente non sono mai andato al cinema.......ho paura del buio....
comunque al posto di Sharon Stone mi accontento anche di una attualissima......Laura Morante....vecchia? Chissenefrega gallina vecchia fa buon brodo......
oh cappelle....
Ho tradotto il post in senigalliese stretto grazie al rarissimo vocabolario che mi ha passato Vale...
Contatterò presto l'attore Peo per una pubblica lettura presso uno stabilimento balneare in zona Ponterosso...
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