...Che INIZIATIVE c"avé?

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Basta! Parlamento pulito

martedì 5 febbraio 2008

...Che Carnevale avé passat...

Facevamo la 1° o 2° o 3° media...
...se facevi la 5° elementare eri troppo piccolo e i grandi ti fregavano la bomboletta...
...in prima Liceo già snobbavi quei fiolacci con le bombolette (poi eri stuf dal tour de force al Megà -che veramente si chiamava ClaKson- e c'erano anche un sacco di macchine con quell'adesivo sul lunotto posteriore solitamente accoppiato a due bei bomboloni a gas sul tetto, icona del truzzo standard)
Allora... tutto iniziava 10 o 15 giorni prima del martedì grasso...
Sopralluogo alla STANDA alla ricerca delle armi che dovevano avere determinate caratteristiche:
- Schiuma da spruzzare
- quella finta con disegnati i coriandoli e le mascherine costava troppo (8000 lire quella grande e 4000 quella piccola) e non durava niente,
- Ovviamente rimaneva quella da barba,
- doveva essere la più economica,
- doveva avere il tappino modificabile,
- doveva entrare nella manica del Bomber -quello arancione dentro-,
- non doveva essere al mentolo se no non andava via,
- tuo padre non ne doveva essere allergico visto che di solito ne avanzavano 3 o 4 e le doveva usare fino a Pasqua,

Rispondeva perfettamente ai requisiti la Gilette bianca con tappo rosso 2890 lire la bomboletta da 60cl (non so perchè ma si era sparsa la voce che non era la mentolo e si lavava bene anche se il primo giorno di Quaresima risultava il contrario)

Modifica del tappino:
- togliere il tappino dalla bomboletta,
-Infilare l'ago nel tappino,
- fondere la plastica intorno all'ago tentando di non muoverlo altrimenti non spruzzava diritto,
- attendere 5 minuti,
- togliere l'ago,
- rimontare il tappino,
- provarlo sul muro del vicino.

I migliori tappini lanciavano anche a 4-5 metri, i peggiori ti sporcavano le mani.
Scattava così la gara di lancio e per trovare i tappini migliori si tornava alla Standa e si fregavano 7 o 8 tappi in modo da farne più di uno. Alla Standa i tappini finivano 10 gg prima di Carnevale...

Il Martedì Grasso dei carri non ce ne fregava niente...
si stava nelle vie parallele cercando di formare la 'banda' più numerosa per poterla avere sempre vinta. Alla fine ti alleavi con gente che personalmente so che adesso è in galera o è finita in comunità e per entrare nella loro banda dovevi finire schiumato.

Alle 17 tornavi a casa con i pantaloni ed il bomber che stavano in piedi da soli...
insieme a loro si finiva sotto la doccia. Il bomber smetteva ufficialmente di puzzare di mentolo la domenica delle Palme.
Una volta mio padre si è fatto la barba dimenticandosi di sturare il tappo (operazione per la quale consiglio le forbicine da manicure) e mia madre se l'è in.....o perchè il bagno era un disastro...

5 commenti:

Unknown ha detto...

ADESSO ho capito perchè la Standa è fallita......

lucacecco ha detto...

Noi del gruppo del Bar Portone, abbiamo continuato fino alla seconda o terza superiore: sapete com'è... il gioco del sette e mezzo rincoglionisce parecchio, se troppo ripetitivo ;-), e poi in prima e seconda non andavamo ancora al Megà (che era ancora indiscutibilmente il ClaKson, anzi, era ed è 'l Gabbiòn'!): sapete com'è... il gioco dello scopone rincoglionisce parecchio, se troppo ripetitivo ;-)
Ma dimmi una cosa, caro MS, non è che eri te quello con cui mi conteso l'ultimo tappino rimasto alla Standa in un lontano 10 Febbraio (quando il Martedì grasso era, tipo, il 21)??
Bel racconto di quelle giornate... anche se ormai non siamo più da tempo i "padroni" del Martedì grasso in città, ma troviamo comunque altri modi (cfr. post precedente) per non perdere la sana abitudine di goderci il Carnevale.......
....ma non sarà che i giochi dello burraco e dello strappetto rincoglioniscono parecchio, se troppo ripetitivi?? ;-)

Marco ha detto...

io del gruppo tuo mi ricordo uno che chiamavano come la parte inferiore della scarpa, stava con una che aveva per cognome una nota marca automobilistica che nel frattempo ci provava con me... quell'omino lì per vendetta mi ha schiumato dentro la camicia...ma lei mi ha baciato ;-). Il bonone è / è stato / sarà sempre il bonone.

LorenzoMan ha detto...

Una volta mi sono nascosto nell'ingresso del negozio di Gianni Guerra per ridurre il beccuccio. Ho messo l'ago, ho acceso l'accendino e siccome avevo fretta non ho tolto il beccuccio dalla bomboletta.
Lui è uscito come un pazzo dal negozio e me ne ha dette di tutti i colori:"Te sei matt'! C'hai in mano un lanciafiamme! Ce voi fa saltà per aria!"
In effetti tutti i torti non ce li aveva.
Ci vediamo alla cena.

Commercial Designers Dallas ha detto...

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