...Che INIZIATIVE c"avé?

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Basta! Parlamento pulito

mercoledì 20 febbraio 2008

ma boh, sto PD?

Mi dispiace ma la paura è troppo grande per potere aderire al boicottaggio delle liste bloccate!


e purtroppo per evitare il ritorno di un incubo, mi toccherà votare il PD. Purtroppo perché bisogna scendere a compromessi con i propri principi e questo proprio non mi piace! Per tutte le cose su cui devo chiudere gli occhi leggetevi pure il post sul mio blog.

Qui ho tagliato i miei commenti, ma vorrei chiedere a coloro che difendono la novità del PD, ma lo sapete che stiamo per votare per il partito della Binetti?!?!?!
Ma lo sapete che dei temi etici non si può parlare? Così come non si può parlare di pace o tantomento di decrescita.
Io non sono un'estremista, lo so che a Napoli bisogna fare gli inceneritori e se si faranno insieme ad una vera politica di riciclaggio, che si facciano, emetteranno meno diossine dei roghi per la strada! La TAV? Ottima idea, si potrebbero anche convincere gli ecologisti, basterebbe mostrargli che i voli interni Parigi-Lione sono stati tutti cancellati da quando in Francia c'è l'alta velocità, perché si preferisce il treno all'aereo. Ma votare per un partito che continuerà ad appoggiare la base di Vicenza, be' non è facile, almeno per la mia coscienza.

E oggi l'ultimo colpo... finalmente un regolamento per le liste che promuove i giovani e fa un po' di pluizia di corrotti e condannati, ma con il regolamento è arrivato anche il primo compromesso.
Si era detto che le liste avrebbero rispettato il principio dell'alternanza di genere, ma invece della metà dei posti eleggibili solo 1/3 sarà riservato alle donne. L'unica cosa positiva delle liste bloccate è la possibilità di rimediare alla vergognosa mancanza di parità in parlamento, ma ci siamo giocati anche quest'ultima possibilità. 1/3 è già qualcosa, senza dubbio, ma è anche un primo compromesso verso il passato!

7 commenti:

Anonimo ha detto...

vota, ma soprattutto fai votare, la lista che porta la deocrazia a più distanti orizzonti.

LorenzoMan ha detto...

Non voglio dare lezioni (non ne serei in grado) né convincere nessuno, ma forse l'errore che molti commetteranno, a mio avviso, sarà quello di votare il PD per non mandare al governo Berlusconi.
Io credo che le cose, come del resto succede da una decina d'anni, andranno nella direzione voluta da tutta la classe dirigente a prescindere da chi vincerà.
Per questo non si è modificata la legge elettorale.
Mah, forse è fantapolitica ed io ho bisogno di una vacanza.
Peccato al momento non me la possa permettere...
P.S. Un saluto alla "fiola d' la Rita" e alla "fiola d' Silvio".
Piccolo il web...

Bec ha detto...

...e lo dici a me che sto per votare un partito dove c'è la Binetti... però è anche il partito dove c'è Odifreddi...
il problema è che nei paesi "moderni" ai quali, perlomeno sotto l'aspetto del sistema politico, dovremmo tendere, i partiti sono assolutamente de-ideologizzati e i loro componenti hanno idee e valori solo parzialmente coincidenti. Nel Labour Party inglese ci sono i marxisti ortodossi e i blairiani della nuova frontiera, nei democratici americani ci sono i liberal alla Al Gore fino a conservatori moderati come il clan Kennedy. Insomma non si può più avere un partito che in toto esprime tutte le proprie idee. A me piacerebbe tantissimo che ci fosse ancora il vecchio Partito d'Azione al quale mi sento in assoluto più vicino, ma non si può e allora vale il compromesso. La politica è fatta di compromessi, a tutti i livelli, a volte al ribasso a volte migliorativi delle condizioni di partenza, ma comunque non si può fare a meno di mediare con tutti e per tutto.
Io ero molto più che scettico all'inizio di questa avventura del PD, perché avevo il timore che fosse la solita pastetta all'italiana che non andava a cambiare nulla in un sistema politico sclerotizzato e immobilizzato, invece mi sono ricreduto. Io seguo la politica da un po' di anni e posso dire che i cambiamenti avvenuti in questi pochi mesi sono realmente straordinari, devo ammettere che non avrei mai scommesso in liste senza indagati, senza personaggi più o meno discutibili (De Mita) e addirittura con un minimo di democrazia interna se, come pare, le proposte di candidatura saliranno dalla periferia dei circoli.
Per quanto riguarda la quota femminile io sono sempre stato dubbioso sul meccanismo in sé, mi sa di recinto. Però è vero che è l'unico modo per inserire donne all'interno degli organi di rappresentanza e devo testimoniare, per esperienza diretta, quanto sia difficile trovare donne disposte a candidarsi (per i motivi più vari).

lucacecco ha detto...

Mi aggancio al commento di lorenzoman: non si tratta di votare contro Berlusconi, ma contro ideologie ed atteggiamenti in cui uno non si riconosce.
Per esprimere questa ostilità, occorre trovare il movimento che rispecchi di più le proprie idee: è palese che non esiste il partito che la pensa come te in tutto... magari ne esiste uno in cui però c'è gente che lo fa!
Non si può andare in vacanza per 5 anni...

LorenzoMan ha detto...

Ci mancherebbe ci fosse un partito che la pensa in toto come me, sarebbero da manicomio :).
Non lo pretendo, ma pretendo chiarezza.
Non tollero i programmi sventagliati e mai rispettati, non accetto più le argomentazioni da campagna elettorale che sono sempre quelle perchè puntualmente disattese.
Continuare a parlare della gente che non arriva alla fine del mese e non fare un minimo di controllo sul mercato e di aggiornamento degli stipendi è una assurdità.
Dire sempre che le priorità sono "il lavoro, la casa, i giovani, la sicurezza, ecc" e poi produrre indulto, legge 30, consentire l'esportazione dell'industria, annullare la ricerca, ingolfare le imprese di adempienze inutili, bloccare la giustizia sono cose che si ripetono da dieci-dodici anni.
Ma ormai comincio a essere ripetitivo anche io.

Anonimo ha detto...

Quando si è persi nel deserto per sopravvivere si devono bere le proprie urine, alternativa è la morte!

Quando c'è il rischio che vada al governo una coalizione di P2, mafia e capitalismo selvaggio e incompetente, ci si deve tappare il naso e votare dall'altra parte, a meno di essere masochisti.

Se vince il Grande Ciuffo io emigro.

LorenzoMan ha detto...

Con tutto il sincero rispetto per le idee altrui non mi sembra ci sia una gran qualità di argomentazioni a sostegno del voto.
Secondo me, esclusa una piccola percentuale, la stragrande maggioranza non è in grado di esprimere un voto veramente sentito e consapevole.